mercoledì 16 gennaio 2013

SkyTools 3 PRO

Mi sono deciso ad acquistare un software per astrofili, di tipo non dico più evoluto ma di più azzeccato alle mie esigenze.
Utilizzando Stellarium ho dato un occhiata a cosa ci fosse in cielo la serata scelta. Anche per decidere "cosa" stava al meglio e in che orario la notte scelta.
Carta e penna e prendi nota, programmi...
Cartes du Ciel, invece, mi dava l'opportunità di preparare il piano d'attacco...per ogni oggetto e costellazione. Mi ci creavo le Carte di Puntamento per ogni oggetto e ottimizzate per la strumentazione indicata.
Stellarium, il primo, veniva usato da Planetario e Cartes du Ciel, il secondo era lo strumento con cui produrre  il puntamento, un utilizzo sul campo.
Non difficile ma assolutamente dispendioso di tempo a parer mio. Ma quello avevo.
Ma, tra i due prorgammi c'era anche una fase imprescindibile. Una volta che ho visto che c'è in cielo, che costellazioni saranno ben osservabili, dove scelgo, come scelgo cosa osservare tra le migliaia di "cose" belle da osservare? E con la mia strumentazione poi? Che modifica i parametri con cui "sapere" quali oggetti saranno possibili da osservare. E la qualità del cielo di "dove" andrai ad osservare? E quanti panini ti devi portare? E quanto è rumoroso il tuo vicino (Carlo n.d.r.)..... Aho è quanti...
A parte gli ultimi è vero, che a volerne o a voler essere precisi, sono moltissime le variabili per organizzare una "lista per la serata" di oggetti da osservare.
Questa fase veniva gestita "a mano" con fogli Excel, siti web, forum, cataloghi pescando tra tutte le fonti, cercando tra tutte le fonti. Quindi altro, chiamiamolo programma, erano le fonti.

Un lavoro non difficile, ma dispendioso e molto a rischio di errori anche grossolani.

Mi decido ad acquistare un software di tipo Planner, pianificatore per le sessioni astronomiche.
Tra i diversi di cui mi sono documentato e qualcuno provato, ho scelto Sky Tools 3 della Skyhound  in versione Professional.
Lo utilizzo da un paio di mesi, quindi parlerò di cosa ho capito fino ad ora e di cosa mi sono imparato a fare fino ad ora.

Il software lavora da un punto di vista ottimizzato, diciamo oggettivo di cosa puoi vedere quando, dove, e con quali strumenti.
Il software usa la combinazione di queste informazioni all'interno di cataloghi e cataloghi di oggetti scielgiendo quelli che rispondano alla combinazione stessa.

PRIMO UTILIZZO DI SKY TOOLS 3 
Le informazioni di cui ha bisogno dal primo utilizzo sono l'Osservatore,  la Strumentazione, il Sito Osservativo.
Per Osservatore vengono richiesti parametri come età, pupilla d'uscita, esperienza ecc ecc.
Per Strumentazione le caratteristiche del telescopio, oculari, cercatori ecc ecc che vengono usati.
Strumentazione
Per Siti Osservativi le coordinate del luogo, fuso orario, trasparenza, elevazione, ostruzione (anche personalizzabile), la m.lv.
Queste informazioni iniziali potranno essere sempre modificabili e se ne potranno aggiungere di diverse.

Osservatore
Sito Osservativo




Altre informazioni iniziali di questa tipologia sono quali cataloghi verranno usati come fonte dal software.
Anche queste modificabili poi.


Il software ha tre principali interfacce di utilizzo. Semplice, Visuale, Fotografico. 
Parlerò della mia esperienza sulle prime due che rientrano nelle esigenze di un astrofilo visualista.
Interfaccia Semplice. Il nome è fuorviante. Non è semplice perchè facile o per neofiti...è semplice perchè non usa il complesso meccanismo delle altre modalità.
In pratica in questa modalità lavoreremo sull'accademico. Saranno pochi i fattori preimpostati che influenzeranno questa modalità. Se cercheremo delle nebulose planetarie, il programma non mi risponderà in base alle mie possibilità, ai parametri inizialmente impostati (osservatore, telescopio ecc ecc), mi darà tutte le planetarie dei diversi cataloghi istallati. Esisteranno dei filtri nella scelta ma non abbinabili al fattore Osservatore.
Quindi questa è una modalità che ti permette di programmare non solo l'uscita ma tutto il lavoro osservativo, il programma osservativo della tua carriera di astrofilo.
Interfaccia Visuale. Questa modalità permette di lavorare sulla base delle condizioni fisiche, ambientali e strumentali dell'osservatore. E' in questa modalità che il programma si sfoga.
Questa modalità opera tenendo conto dell'Osservatore (pupilla d'uscita ed esperienza), Capacità del Telescopio e le sue capacità in combinazione con gli oculari, Caratteristiche natuarali del sito osservativo (coordinate, Altitudine, Fuso) e quelle qualitative (orizzonte ostruito, mvl, sqm, umidità ecc ecc).
Il tutto a quella determinata data.
Anche qui possiamo ancora decidere di fare anche di nostro e modificare determinati parametri o implementarli.

Proviamo il Modo Visuale. 
A questo punto cominciamo a volere buttare giù la nostra lista.
Prima di creare la lista vera e propria il presupposto è generare un Gruppo di Osservazione. A tale gruppo verrà assegnata la lista che andremo a generare.
Per Esempio creiamo il Gruppo Prova
Vediamo che a Sinistra abbiamo delle Etichette adesso ce ne interessa una la prima, Pianificatore della Notte.
Qui potremo impostare la data della serata osservativa, il sito, l'osservatore e il telescopio.
Adesso Generiamo la nostra Prima Lista di Osservazione in base ai parametri di cui sopra.
In questa primissima fase affidiamoci al Generatore Automatico per la Lista della Serata.

Maschera della Generazione Automatica



La maschera è molto intuitiva.
Decidiamo per oggetti del Profondo Cielo, In quale Gruppo andrà a finire la Lista e diamo l'ok per Creare la Lista




Lista Automatica
Una Lista di 25 oggetti.
Ma adesso dobbiamo lavorare sull'ottimizzazione.
Ho dei filtri veloci alla visualizzazione della lista, filtri che prendono in esame le situazioni ambientali qualitative del sito.
Da che ora inizia l'osservazione, A che ora finisce, oggetti che siano sopra l'orizzonte o minimo oltre tot gradi. Altri filtri sono per costellazione o per tipo ad esempio.
Visualmene è sempre presente una barra che indica il percorso dell'oggetto, e la durata della notte.
Dopo aver smanettato verranno visualizzati tutti gli oggetti rispondenti.


Ok. Osserviamo dalle 19.00 alle 01.00 e voglio osservare solo oggetti che siano visibili durante la fase di buio completo e oggetti più vicini alla loro massima altezza....
Via...la Lista si Ricarica e si Aggiorna.

Attenzione...ogni qual volta si fa un Ricarica della Lista, in basso a Sinistra per circa 10 secondi appare la scritta che ti informa di quanti oggetti sono visualizzati nella lista. Se notate vedrete che dice nel nostro caso.
19 oggetti su 25 rispondono ai criteri di visibilità. Questo stà a significare che la lista iniziale non è sparita, il software ti informa che della lista di 25 solo 19 hanno risposto ai criteri inseriti.
Come vengono elencati gli oggetti. La barra è personalizzabile. Degli oggetti vengono visualizzati tante caratteristiche ma andiamo sul semplice.
Per nome, per nome secondario, per tipo, per costellazione, magnitudine, coordinate, dimensioni.
Oltre a queste indicazioni, che ti permettono la sistemazione degli oggetti per come più ti aggrada, ce ne sono altre comodissime pensate per la programmazione della scaletta e comunque organizzazione della sessione.
Viene visualizzato l'orario di sorgere dell'oggetto, del suo tramonto e del suo passaggio al meridiano quindi la fase migliore per godere della sua visione. In aggiunta vi è l'indicazione del migliore oculare consigliato per osservarlo.
Per ogni oggetto abbiamo l'indicazione del livello di difficoltà, dall'ovvio al vera sfida, sulla base dei parametri dell'osservazione.
Già a questo punto abbiamo una lista ottimizzata per la nostra serata simulata.

Bene. Ho la lista, me la stampo in  tutte le salse, per migliore visibilità, per costellazione...come me pare.
Ma come punto gli oggetti?
Posso selezionare un oggetto alla volta o tutti insieme. Passo a visionare l'oggetto dal punto di vista del mio telescopio. Mi apparirà una visualizzazione dell'oggetto ad occhio nudo con impressi i cerchi del Telrad, una visualizzazione dell'oggetto attraverso il mio Cercatore Ottico e attraverso un Oculare in uso.

Questa visualizzazione sarà modificabile in molti aspetti ma per adesso ci interessa vedere che sia chiara.
Possiamo passare a Stampare la Cartina visualizzata in formato Cartaceo e in Stile Atlante Astronomico con le indizazioni che vogliamo: giorno luogo strumento, coordinate caratteristiche.
 


A questo punto posso tranquillamente uscire e andare ad osservare.



Ci sono tantissime opzioni che non ho menzionato. Il mio voleva essere un contributo al "Primo Utilizzo".

Conviene iniziare con uesto tipo di lavoro e piano piano esplorare il programma nelle sue molteplici funzioni.
Qui ho spiegato un decimo di quello che ho imparato a fare con il programma in 2 mesi...le sue complete funzionalità sono enormi.

Per adesso mi fermo quà.
Appena posso chiacchiererò sulle altre cose che ho imparato.
Come creare delle proprie Liste Complesse e Utilizzare gli Strumenti di Pianificazione Avanzata e l'utilizzo sul Campo.

Cieli Sereni!



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