Questo non è un vero e proprio Tutorial sul disegno all’oculare…non ne sono all’altezza, vado semplicemente a spiegare come faccio.
Essendo ancora agli inizi diciamo che utilizzo un metodo simile per tutti gli oggetti di profondo cielo, certo in alcuni casi le differenze sono notevoli (ammasso aperto o una nebulosa).
Il Materiale.
Uso della comune carta da fotocopiatrice in formato A4, sulla quale vi è stampato il foglio di Report con i cerchi di campo.
Uso matite morbide, due per la precisione, una per il disegno vero e proprio ed una per segnare le stelle in maniera puntiforme.
Uso sul campo uno sfumino, di quelli che si comprano in cartolibreria. Il mio ha due punte, una media e una medio-piccola.
Porto con me sempre una gomma per matite ma non la uso quasi mai, e un temperamatite.
Il Piano di Lavoro è una cartellina rigida da ufficio.
L’ Illuminazione.
Ho sempre utilizzato la mia lanterna rossa da testa e mi ci sono sempre trovato bene. Ho visto in rete che tanti usano una lampada da lettura (rossa), credo che passerò a questo sistema, è sicuramente meno invasivo per gli altri (il fare avanti indietro con la testa dall’oculare al foglio con la lanterna accesa significa spararla in faccia ad eventuali astrofili vicini…che fin’ora mi hanno sopportato)
Osservare e Descrivere
Comincio con il dire che prima di mettere mano al disegno vero e proprio passo diversi minuti sull’oggetto in questione. Lo osservo a tutti gli ingrandimenti che possiedo. Cerco di vedere il maggior numero di dettagli sull’oggetto e metto su carta la descrizione dell’oggetto, nella stessa maniera che farei se non dovessi proseguire con il disegno.
Questo costringe il cervello a “capire di più” e permette di percepire maggior dettagli e morfologia sull’oggetto.
In questa fase segno i punti cardinali sul cerchio del campo, mi servirà tanto per la descrizione quanto per il disegno. Metto l’oggetto (o una stella luminosa) al centro del campo e aspetto che esca dall’oculare, quel punto di uscita sarà l’Ovest e (nel caso di un newton) a 90° in direzione Antioraria ci sarà il Nord.
DISEGNARE
FASE 1 – IL CAMPO STELLARE
La prima cosa che faccio è disegnare le stelle del campo stellare, questo mi farà da riferimento per tutto il lavoro.
Comincio segnando con un puntino le stelle più luminose. Poi le ingrandisco quanto serve, semplicemente dei pallini.
Continuo segnando altre stelle meno luminose, e ingrandendole quanto serve.
Per ultimo segno le stelle più deboli, in questo caso si mantengono come minuscoli punti, non le ingrandisco per non confondermi.
Per far si che questa fase venga bene, cerco nell’oculare degli schemi geometrici di riferimento, detta così sembra dispendiosa ma dopo un poco di pratica, trovo che sia il metodo più veloce.
Il campo stellare (e dei riferimenti geometrici) mi serviranno per riprodurre bene le dimensioni dell’oggetto, facendo riferimento alle stelle di campo.
Campo Stellare |
FASE 2 – FORMA GENERALE
Prendo la matita e con essa “scartavetro” su di un punto del foglio che non userò.
Su questo pastrocchio passo il mio dito indice, una volta bello sporco lascio una bella ditata sul foglio per disegnare lo spazio luminoso occupato dall’intero oggetto.
Questa fase può essere ripetuta diverse volte fino al risultato voluto.
Il dito può essere usato come un punto o come un pennello a seconda dell’effetto che vogliamoForma Generale |
FASE 3 – ABBOZZO PRIMI DETTAGLI
Nuovamente scartavetro con la matita ma vado ora ad utilizzare lo sfumino.
Lo passo con mano leggera sul foglio per andare a disegnare l’abbozzo della forma generale dell’oggetto. Meglio rimanere con la mano molto leggera, perché se successivamente nella stessa zona dovessimo andare a creare delle zone scure sarà molto difficile, con la gomma, non fare danni.
Anche qui sono sempre meglio più mani leggere che una pesante.
Primi Dettagli |
FASE 4 – DETTAGLIO DELLA MORFOLOGIA
Ancora con lo sfumino, magari alternando le punte, vado a disegnare in dettaglio la morfologia dell’oggetto.
FASE 5 – AGGIUNTA DEI DETTAGLI
Dopo che la morfologia è stata disegnata completamente, passo a disegnare i dettagli dell’oggetto.
Visto che la maggior parte delle volte possono essere minuti o intricati non lavoro immediatamente con lo sfumino (non ne sono ancora capace). Uso invece la matita morbida, vado a disegnare i dettagli con mano leggerissima e successivamente passo su di essi lo sfumino o le dita della mani per ammorbidire il tratto.
FASE 6 – DETTAGLI FINALI
Adesso aggiungo quei dettagli non presi in considerazione precedentemente: stelle interne all’oggetto, zone di maggior luminosità che prima non balzavano agli occhi ecc ecc, qui ognuno si deve muovere caso per caso e a seconda della propria ricezione dei dettagli.
Alla fine di questa operazione, chiudo gli occhi per un poco e poi faccio un paio di confronti tra il disegno ed il campo oculare.
Dettagli Finali |
Se ci metto tanto a disegnare e quindi il cielo ruota tanto…giro semplicemente il foglio e mantengo l’oculare in corrispondenza del campo stellare disegnato.
IN CAMERA OSCURA
Ovvero portare il disegno sul pc…
Scansione
Scansiono il disegno in scala di grigi e a 300dpi
Ritaglio
Usando il programma Paint.Net, se serve,ritaglio il campo del disegno per lavorare direttamente su quello.
LE STELLE
Creo un nuovo livello su quello base.
Su questo livello vado a sostituire le stelle del campo con dei pallini più o meno grandi a seconda della magnitudine (bisogna fare un po di prove per trovare le corrispondenze).
I pallini sono neri…
A questo livello applico una Sfumatura Gaussiana impostata a “1”.
Questo per rendere meno cerchi le stelle e più sfere. Ci sono tanti altri metodi per riprodurre le stelle ma io mi trovo molto bene con questo metodo (per adesso…).
Torno sul livello del disegno e cancello (con molta attenzione) le stelle del campo che verranno sostituite con quelle digitali.
Stelle |
SCURIRE IL DISEGNO
Vado a scurire il disegno originale di un valore tra il 10% ed il 17%, una volta invertiti i colori questo creerà l’effetto della luminosità del profondo cielo.
Scurimento |
MASCHERA
Adesso creo una maschera bianca al foglio ma solo fuori dal cerchio oculare.
Successivamente unico i livelli (disegno e stelle).
Mascheramento |
INVERSIONE DEI COLORI
Adesso vado ad eseguire l’inversione dei colori.
Colori Invertiti |
RITOCCO
Se dovesse servire, seleziono con il lazo solo l’oggetto DSO e gli applico una sfumatura gaussiana pari a 2 o 3. Con valori più alti non mi trovo bene.
Ritocco |
PRESENTAZIONE
A questo punto non mi resta che incollare il disegno su un altro Foglio nero a cui aggiungerò i dati dell’oggetto e i punti cardinali. Non allego nessuna illustrazione, per il mio metodo basta andare a vedere un qaulsiasi mio disegno in questo blog... e poi ognuno fa come gli pare :)
FINITO!!!!
Questo è solo il mio metodo attuale! Cercherò di migliorare.
Spero che possa essere d’aiuto e che sia stata una piacevole lettura.
Cieli Sereni e Matite Appuntite!
bravo complimenti bella guida semplice e ben documentata da immagini.
RispondiEliminaIo personalmente uso un metodo completamente diverso (opposto al tuo)
ti dico solo gli ingredienti
1 cartoncino nero, compasso, penna ad inchiostro bianco
2 matite colorate (pastelli possibilmente acquarellabili) composti da un nero un bianco e due o tre tonalità di grigio
3 uno sfumino medio e uno piccolo
4 all'occorrenza du gocce di condensa o acqua o qualsiasi altro liquido reperito sul campo purché incolore
La tecnica per il disegno lunare!
RispondiEliminaSpettacolare, vengono fuori opere d'arte
...ma per me è ancora un poco difficle.
Anche se volevo provarla in futuro per il disegno lunare.