Non essendomi organizzato bene non sono riuscito ad unirmi a persone che andavano in bei siti come il Monte Tancia. Mi sono quindi organizzato per andare ad osservare dal terrazzo sopra casa di mia madre.
Su quel terrazzo osservavo, su quel terrazzo ho smesso, su questo terrazzo ricomincio...simpatico.
Mi sono recato sul posto abbastanza presto perchè erano anni che non organizzavo una serata osservativa e sapevo già che sarei stato rugginoso. Il sole volgeva al tramonto ed io ero in postazione.
Telescopio montato, oculari predisposti, mappe carte stellari e libri, caffè, acqua, sigarette, panino, schede per il report, torcione per la fine della serata e la lampada a luce rossa per leggere le carte...
La lampada a luce rossa, strumento a mio avviso vitale (o comunque scomodissimo non averla), se ne vendono di specifiche ma è tra lo strumento più autocostuito o arrangiato dagli astrofili. Esistono vari metodi per ricavarla ma uno classico è quello di coprire il vetrino di una torcia a led con dello smalto per unghi rosso.
L'ho fatto, ma durante la nottata mi sono reso conto che lo smalto non era rosso ma fucsia...per leggere le carte ho usato una comodissima e abbagliante luce rosa che mi faceva perdere l'adattamento al buio tutte le volte. Ma diciamo ero troppo contento per farlo divenire un problema.
Passo a collimare le ottiche e devo dire che il laser (precedentemente provato in ufficio..) lavora egregiamente rendendo la procedura di collimazione molto veloce. Ero arrugginito e nonostante questo ci ho messo circa 15 minuti....il tempo che ci mettevo ad occhio in precedenza, quindi c'è margine di miglioramento.
Calato il buio, per così dire, mi sono reso conto che il cielo che conoscevo non c'era proprio... l'inquinamento luminoso era aumentato in una maniera vertiginosa dall'ultima volta che osservai da qui.
Avrei potuto stimare un cielo di Classe 8 nella scala di Bortle, quando un tempo era tranquillamente un 7 scarso.. In passato potevo vedere ad occhio nudo l'intera Orsa Minore per intenderci, adesso vedo forse 3 stelle della costellazione. Che schifo. Anche se solo dopo ho potuto sapere che tutta l'area italiana era interessata da sabbie provenienti dall'Africa che rendevano giallognolo il cielo con il conseguente aumento di riflesso dell'inquinamento. Devo essere sincero? Dopo 10 minuti non me ne fregava più di molto.
E' solo la prima osservazione, avrò per rifarmi.
Il primo puntamento della serata è stato Mizar... mi sembra ovvio... bello rivedere un vecchio amico con i suoi compagni. Successivamente ho provato a puntare M51,M81 e M82.
Buco nell'acqua! Non sono riuscito a puntare tramite lo Star Hopping nemmeno uno di queste galassie che un tempo puntavo ad occhio senza carte...Dio quanto sono arrugginito... certo complice il cielo pessimo ma io ci ho messo il carico.
Andiamo oltre. Passo a Vega, visto che altri oggetti del programma serale si trovano nella costellazione della Lira. Vega bellissima! Ho ritrovato quella sensazione di stupore che ho sempre avuto nell'osservare anche stelle singole luminose immerse nel buio. Buio...il cielo era giallo ma facciamo finta di niente..
Dopo Vega, passo alla famosa Doppia-Doppia della Lira, la Epsilon Lyrae.
Questa stella doppia è formata da un gruppo quadruplo facilmente visibile in tutti gli strumenti.
Molto bella. Negli anni '80 ulteriori studi hanno scoperto un quinto componente del gruppo precluso però all'osservazione diretta.
Da qui passo all'obbiettivo principale: M57, La Nebulosa Anello.
Sono stato sempre affascinato dalle Nebulose Planetarie, di cui M57 è uno dei più famosi rappresentanti.
Questo tipo di nebulosa si forma nello stadio di una stella morente di massa medio grande. Quando questa stella raggiunge la fine della sua vita getta verso l'esterno il suo materiale che si espande intorno a lei, a gran velocità formando una nube. La stella rimane a pulsare nel centro, piccolissima, contratta, fino allo spegnimento finale.
Il nome non centra nulla con i Pianeti, vennero chiamate Planetarie perchè apparivano come dischi luminosi simili a pianteti, anzi se vogliamo andare un po più nel dettaglio, il nome fu coniato proprio dal grandissimo William Herschel, che osservandole, esse gli ricordavano il disco di Urano, da lui stesso scoperto.
E' questa nube introno a conferigli questo aspetto.
Visualmente assumono varie forme ma essenzialmente sferiche, poi divise in classi a seconda della tipologia di forma. Metto l'occhio a M57 dopo una ardua ricerca...sempre la ruggine.
Quando è entrata nell'oculare a 45X mi sono emozionato! Eccola! Finalmente dopo tanto tempo. Un cerchietto di fumo sospeso nello spazio. Colore grigio ma con accenni all'azzurro. Non vedo, sotto questo cielo, il foro centrale, anche se si nota la minor luminosità verso il centro. Aumento gli ingrandimenti, 120X, adesso vedo molto meglio, diviene un cerchietto. Percepisco nettamente la caduta di luce centrale e la zona nord maggiormente luminosa. Rimango incantato su M57 talmente tanto da perdere la cognizione del tempo.
Sfidando i programmi riesco a farne un report semplice ed uno sketch senza pretese ma la soddisfazione è tanta.
La serata è stata veramente soddisfacente, ho preso confidenza con lo strumento e ho cominciato a risvegliare l'occhio astronomico, è stato divertente anche il via vai di mio padre che veniva a provare lo strumento.
Si è fatto tardi e per l'1.30 sono a casa. Mi lavo velocemente, passo a sbaciucchiarmi un po Emma, con il rischio di svegliarla, poi mi sdraio accanto a Roberta che dorme e sogno la Nebulosa Anello!
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