venerdì 7 maggio 2010

Una tipa difficile

Quando ero più piccolo e pischelletto, le mie due passioni, l'Astronomia ed il Kung Fu, mi hanno aiutato anche nei rapporti interpersonali, soprattutto con il gentil sesso. In poche parole erano di aiuto al rimorchio.

Il Kung Fu mi donava un aspetto sano e piacevole su di un piano fisico, nonchè non escludiamo anche quella sensazione di sicurezza che potevi dare per via del "saper combattere" quando in realtà non tutti sanno quanto è difficile "saper combattere", quanto è difficile saper applicare ciò che alleni in palestra ad uno scontro reale, quanto è difficile saper rimanere lucidi in uno scontro reale,oppure semplicemente quanto non ti piace combattere ma questo meriterebbe un discorso a parte.
L'Astronomia mi donava quel nonsoche di interessante agli occhi delle ragazze più sognatrici.
L'estate era sempre la stessa prassi...dopo aver individuato la "preda" gli mostravi le stelle, gli raccontavi la mitologia delle costellazioni come favolette e passavi a quelle romantiche come tutta l'epopea di Perseo fino al matrimonio con Andromeda... non andava sempre bene...ma capitava :)

Diciamo che questa "tecnica" l'ho usata parecchio anche da più grandicello con buoni risultati... finchè..

Conosco una ragazza. Bella, molto femminile, educata, elegante, seducente, simpatica e cacchio pure intelligente.... la vedevo un po troppo per me...ma mi piaceva...diamoci da fare.
Ci frequentiamo insieme ad altri amici, un bel gruppetto.
Cercando di capire le sue intenzioni nei miei confronti aspetto anche il momento adatto per cominciare la mia "tecnica" di rimorchio...
Una sera estiva durante le feste del centro romano, mi commenta: "Ma ti vedo dimagrito o sbaglio?"
"Non proprio dimagrito...tonificato..sai con tutta l'attività sportiva che pratico"
"Ah, vero. Che sport fai non ricordo?"
"Sport...pratico da anni Kung Fu Tradizionale..quello vero..sai non è uno sport è più una scelta di vit.."
"Si si diciamo che ho presente, ma non lo conosco, so solo che mi fanno ridere quando vedo qualcuno fare quelle mosse...sembrano un po ridicoli"
Groan..accantoniamo il discorso Kung Fu per ora....
Passando di fronte ad una bancarella  noto dei libri di astronomia.
"Aspetta. Voglio vedere quei libri, se sono interessanti e validi, sai...pratico astronomia da anni..."
"Ok ti aspetto qui, non mi interessa, la vedo come una scienza inutile...."

Ok... e adesso che mi invento? Mi aveva letteralmente smontato le mie migliori "armi"... questa è una tipa proprio difficile!
Chiariamo subito che non erano questi i suoi veri pensieri, era stata frettolosa, ho saputo solo dopo che non conosceva le due dottrine, semplicemente non se ne era mai interessata ma stimava chi riusciva a perseguirle comprendendo l'impegno che richiedevano.

Ma a me questa piaceva proprio. Era l'unica ragazza che riusciva a mettermi in discussione, a farmi venire incertezze, a farmi sentire il maldipancia prima di vederla... che mi potevo inventare?
La risposta era semplice: essere me stesso.
Dovendo accantonare le due cose che credevo interessanti di me, ho dovuto per forza di cose farmi conoscere per come ero.
Il non poter "ammaliare" la preda con l'astronomia ed il Kung Fu mi ha permesso di potermi mostrare completamente per il resto di me.
Ce la faccio...ci mettiamo insieme...
Lei, poi, con il suo essere molto schietta mi faceva anche notare con un sorriso le imperfezioni del mio carattere, mi faceva riflettere su tante cose, sopratutto sul rapporto interpersonale con una donna, che prima di lei era sempre stato a monodirezione controllato da me...
Lei mi metteva a nudo, ero me stesso nel calendoscopio dei miei pregi e difetti.
Mi conosceva, amava i miei pregi, amava i miei difetti, si gustava le cose belle di me e si incazzava sulle cose brutte di me.
Mi ha insegnato a guardarmi, a guardarmi nel passato per non fare errori nel futuro.
Era proprio un bel tipo.
Gli ho rotto le scatole con lunghissimi monologhi sul Kung Fu e sull'Astronomia. Mica mi andava giù quello che aveva detto...
Mi ha sempre ascoltato, comprendendo quello che dicevo.
Mi ha sempre sostenuto in queste due attività, a non mollarle e a perseguirle.

Che fine ha fatto?
Mi sveglia tutte le mattine alle 5.30 per fare colazione insieme. Lei esce per andare al lavoro e io aspetto che si svegli nostra figlia.

Ti amo.

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